SAN PIETRO VERNOTICO – Avvocato di professione, pittrice per vocazione. Stefania Foscarini, di San Pietro, 44 anni il 14 aprile, apre la sua prima mostra “Poetica e colore” a Lecce. Si svolgerà presso la galleria Arca in via Palmieri, 28 dal 15 al 27 aprile prossimi. Inaugurazione venerdì 15 aprile alle 18:30
Un sogno diventato realtà, l’amore per la pictura accompagna la 44enne sampietrana sin dalla sua nascita. Un’inclinazione, quella per l’Arte, ereditata dal papa Pietro, che ha portato a frequentare il Liceo Artistico di Lecce studiando progettazione architettonica e arte figurativa. Un percorso di studio, però, che gli ha permesso di conoscere altro materiale attraverso il Diritto. E’ così che tra Architettura a Pescara e Giurisprudenza a Lecce, scelse di restare nella sua terra.
“Il test per entrare alla facoltà di Lecce mi costerà, i suoi 800 posti disponibilità la mia posizione al 420°. Mi chiesi: perché non provare? Ed è così che ho cambiato direzione”. Gli altri al primo posto invece che sè stessa all’epoca e tutt’ora: “L’Architettura mi è rimasta nel cuore e davanti a opere immense mi tour anchora la head, ma devo essere sincere, fare l’avvocato mi piace perché mi Sentirò uno strumento a disposizione della persona. Al di là dell’eventuale tornaconto economico, sapere di poter aiutare qualcuno mi fa stare bene”.
L’amore per l’Arte, la pittura, l’architettura, quindi, non l’ha mai abbandonata così il poco tempo libero (tra le altre cose è impegnata anche allo Sport) lo dedica a i pennelli e alle tele. Impregnata nella sua continua ricerca della nuova valenza espressiva, attualmente l’artista coniuga impegni professionali con la passione per la sua TV, prediligendo il colore acrilico mescolato a nuove tecniche e materiali come il gesso e la spatola, ottenendo così un’opera polimaterica carica di intensità e il dinamismo conferisce la forte energia che caratterizza la personale eclettica dell’artista”, se si legge nella nota di presentazione della mostra.
“Stefania è l’artista che dà voce ai sentimenti inconsci, reconditi e intensi, piuttosto insegnando ad ascoltarli, che reprimerli, e con essa comunica personalità, sensibilità e capacità di assimilare una sconfinata fluidità vitale che deriva dalle sue polimateriche opere. Osservando ogni sua tela non si percepiscono limiti di spazio, perimetro marcati, argini di spessore; il suo quadro è tridimensionale; la sua pittura “vieni incontro fisicamente”.
“L’uso del colore e del trattamento è tale da conferire profondità a chi guarda, coinvolgendo l’osservatore in un’esperienza che evoca le sensazioni e le emozioni profonde, riflettendola in una condizione del tempo e del futuro. La pennellata è tangibile, visibile, dinamica; un’impronta che comunica, ai tuoi occhi, il totale abbandono dell’artista durante la realizzazione dell’opera: nessun vincolo emotivo, solo pura empatia”.
“E’ uno stile istintivo, immediato, imprevedibile, nessuna forma predefinita o preordinata; È un modo espressivo che lascia totale libertà, a chiunque osservida, di guidare l’opera, di esplorarla secondo la propria ricettività, di sentirsi se “intrappolato” in quanto, “vederci e percepirci” che il proprio incoraggia suggestionisce senza alcun condizionamento” .
“La ricerca stilistica ed espressiva della sua telefonde lo stile espressivo e quello informale, valido il concetto d’immagine e di forma, creando una pittura non figurativa, in rilievo e dallo spiccato effetto volumetrico, concreto e astratto allo stesso tempo, da cui scaturisce, con forte evidenza, l’energia del gesto. Quell’energia esplosiva della trama e la magia della tinta che l’artista acconsente con risultati di squisito e ricercato impatto estetico ed emotivo”.
No resta che aspettare il 15 aprile per conoscere le sue opere, saranno esposte circa 20 tele. “Qual è il mio aspetto da questa mostra? Comunicare emozioni, osare sensazioni e messaggi positivi”.