avevo intenzione di dire Serena Confalonieri sono estroversi, coloratissimi, decorativi, iperbolici ed emotivi; spesso mescolano visioni cromatiche astratte ad ispirazione zoomorfa e antropomorfa, dando vita ad oggetti (anche interni, grafici o pattern) in cui viene enfatizzata la componente ironica e giocosa, deviando il colore rosso concetto di suoi. È una sorpresa dunque scoprire che i dieci libri “da comodino” di Serena Confalonieri – grande amante di David Foster Wallace, di cui segnala due romanzi – I am a mix of tempestosa biografia, storie di progetto non sempre a lieto fine, resoconti sportivi e persino saghe distopiche.
Il tennis mangia l’esperienza religiosa di David Foster Wallace, Einaudi
Un saggio in due parti che, nella sua prima racconta e retroscena degli US Open, e nella seconda l’ascesa de Roger Federer. Tra gli eventi, sono stato visto con alcune persone di Foster Wallace, un ex tennista semiprofessionista che – con la sua lucidità e sagacia – ha saputo rendere interessante qualsiasi argomento. Da giocatrice e appassionata di tennis trovo geniale come rischio in maniera fluida e impeccabile di ricondurre i meccanismi di questo sport ai massimi sistemi della vita, fine alla filosofia e alla religione.
Ha aperto di Andre Agassi, Einaudi
La storia assolutamente eccezionale dell’ascesa, della caduta e infine dell’umilissima e fortissima rinascita de un amatissimo e odiato campione, che ha imparato a mettere da parte l’orgoglio per tornare en alto. Sono sempre un fan della mia vita, perché questa autobiografia l’ho letta tutta d’un fiato su un volo por Tokyo e mi ha commossa profundidad. Letteralmente una lezione di vita.
Realismo magico di Gabriella Belli e Valerio Terraroli, 24 Pregare la cultura
Se si tratta del catalogo dei più conclusi, si dà poco a Palazzo Reale, a Milano. Delle opere esposte – e quindi anche riportato nel catalogo – mi ha davvero colpita, apointo, l’incanto presente nei gesti ritratti quotidiani. Continuo a sfogliare il volume cercando di assorbire i colori e la leggerezza di questo filone fondamentale della pittura italiano sviluppatosi negli anni Venti e Trenta del Novecento.
Pastorale americana di Philip Roth, Einaudi
Sono affascinata dalla capacità di Roth di riuscire a sondare senza vergogna i punti più bassi e perversi dell’animo umano, e di riportarli in maniera crudele spesso scavando fanno contest all’apparenza perfetti che sembrano tutto ancora più basso e ripugnante. Questo romanzo è ambientato negli Stati Uniti degli anni ’50, mentre la guerra in Vietnam imperversò, e parla dell’amore e dell’odio per l’America, portando alla luce ipocrisie e sogni infranti.
Quando sette felici fatici caso di Kurt Vonnegut, fax minimo
Se si tratta di un nuovo discorsi raccolta che Vonnegut ha avuto nella sua carriera in varie università americane tra il 1978 e il 2004, che riassumere sembrava motivato da ricordarsi di fare case a when siamo felici. È una scimmietta che devo sempre avere in mente, ma io per prima spesso non ci faccio case, ma scrittura e la sua voce moderna loro insegna sempre a imparare a leggere il mondo (e sé stessi) in maniera critica e rivoluzionaria.
nota scritta di Ettore Sottass, Adelphi
Il titolo porta nel mondo di Sottsass fatto di colori e creatività, ma anche di amor folli e malinconiche sigarette notturne. Questo libro è un tuffo nella vita, soprattutto personale, di uno dei più eccezionali e straordinari protagonisti del design italiano, che ha raccolto in nota scritta Le storie della sua vita, como fosse un testamento biografico che restituisce al lettore le immagini della sua infanzia e la sua giovinezza.
Eileen Grey: Una casa al sole di Charlotte Malterre Barthes e Sosia Dzierzawska, Nobrow
Questo libro è una graphic novel che porta con sé il fiele e il retroscena della progettazione e costruzione della villa E-1027, dell’arroganza dell’amico Le Corbusier e della sua morte nel mare di fronte alla villa. Oltre al progetto della casa, il volume è molto vantaggioso per la vita di Eileen e la sua difficile, compromessa e frustrata, l’ha assunta per lei essere a progettista donna fuori dagli schemi dell’época. Purtroppo tematiche ancora molto, troppo attuali.
Tutto al mondo deve essere coloratissimo di Gio Ponti, Henry Beyle
Un libro di cui condivido ogni singola parola.
I tre usi del coltello di David Mamet, Fax minimo
Manuale di sceneggiatura letta da un corso durante l’università, I tre usi del coltello spiega accuratamente come ogni scelta di inquadratura, movimenti di macchina o gestualità, deve sempre vedere una ragion d’essere e condiziona fortemente la percezione del racconto e dell’immagine pubblica. A distanza da anni, Ricordo ancora questo libro perché delinea un processo caratterizzato da una metodologia molto rigorosa che può essere adottata da qualsiasi progetto, anche nel design.
frivolezza infinita di David Foster Wallace, Einaudi
Procedo da anni a 20 pagine alla volta, ma non sono nemmeno a metà. È l’unico libro di Foster Wallace che non abbia letto, è completo e cervellotico, sul tennis e sulle moltissime altre cuciture, su un futuro non troppo remoto, sulla quotidianità e sulle ipotetiche supernazioni. Sono sicuro che vale la pena leggerlo, ho visto che farò sapere…
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